Ecografia Articolare Dedicata

L’ecografia muscolo-scheletrica si è affermata come una delle metodiche di imaging più versatili e precise in Reumatologia e Traumatologia. Recentemente le evidenze scientifiche hanno dimostrato quanto questo strumento sia utile nella diagnosi, valutazione e follow up delle malattie reumatiche. Il progresso tecnologico nel settore degli ultrasuoni ha portato a strumenti con una risoluzione spaziale nei tessuti molli sempre maggiore, ampliando di fatto le possibilità diagnostiche di questo strumento.

Il vantaggio principale degli ultrasuoni, rispetto ad altre metodiche di imaging, è l’assenza di radiazioni ionizzanti, la ripetibilità, il basso costo e la possibilità di eseguire manovre dinamiche. Di contro bisogna tener presente che non tutti i distretti corporei possono essere valutati ecograficamente. Non meno importante è che l’ecografia è operatore-dipendente, ovvero è necessario avere delle buone conoscenze sia di anatomia umana normale che di anatomia ultrasonografica, di conoscenza delle malattie che andranno ad essere valutate, della rilevanza ai fini clinici di quanto visto in ecografia oltre a un continuo training SPECIFICO (ecografia dedicata).

Quali sono i campi di applicazione dell’ecografia

Sono principalmente  tre:

  1. ecografia diagnostica

  2. monitoraggio ecografico di malattia

  3. guida ecografica per procedure interventistiche

Per ecografia diagnostica si intende lo studio ecografico approfondito di una o più sedi articolari o dei tessuti molli che viene eseguito durante il processo diagnostico. Al termine della seduta viene emesso un referto corredato dalle relative immagini. Il referto dovrebbe rispettare le raccomandazioni di uniformità e i requisiti minimi per la corretta interpretazione dei risultati.

Per monitoraggio ecografico di malattia si intende una ecografia eseguita in estemporanea durante la visita ambulatoriale o al letto del paziente (“from bench to bedside” – dal laboratorio al letto del paziente) con lo scopo di valutare l’andamento di malattia e la risposta alle terapie. E’ a mio avviso il maggior vantaggio che presenta l’ecografia rispetto ad altre metodiche radiologiche, permettendo un riscontro rapido e diretto dell’attività di malattia facilitando pertanto la modulazione della terapia in corso. Un breve referto della valutazione ecografica verrà inserito all’interno del resoconto della visita. A discrezione del medico possono essere allegate le immagini.

Infine l’ecografia permette una guida visiva durante le procedure interventistiche, dalla semplice artrocentesi o infiltrazione di farmaci sino alla biopsia, al lavaggio articolare o alla litoclasia percutanea. Grazie all’ausilio degli ultrasuoni è possibile posizionare con precisione gli strumenti o raggiungere le sedi articolari di più difficile accesso.

L’ecografia articolare e muscolo-tendinea “DEDICATA” è l’indagine strumentale  che studia i vari distretti articolari, muscolari ed osteo-tendinei eseguita da un medico specialista clinico, nella fattispecie reumatologo, che si dedica da molti anni allo studio ecografico della patologia ortopedico-reumatologica (PLURIENNALE TRAINING) dei vari distretti articolari con CONSOLIDATA conoscenza clinica delle patologie da ricercare.  Prima, durante o dopo l’esame ecografico viene effettuato un esame obiettivo distrettuale al fine di valorizzare clinicamente il reperto strumentale rilevato ad esempio esercitare uno “stress dinamico” ad un legamento (LCI del ginocchio) per confermarne la lesione od una digitopressione ecoguidata CORREDATA da semeiotica articolare specifica per diagnosticare una lesione meniscale. Ciò permette uno sbalorditivo aumento dell’accuratezza diagnostica della metodica con verifica real-time della concordanza clinico-strumentale e permette la cernita di patologie spesso misconosciute o non adeguatamente valorizzate nel contesto clinico studiato. L’ECOGRAFIA è un metodo altamente affidabile, accurato ed economico per identificare le lesioni sospette dell’apparato muscolo-scheletrico e guidarne visivamente il successivo trattamento.

 

L’ECOGRAFIA ARTICOLARE E MUSCOLO-TENDINEA DEDICATA, FINALISTICAMENTE,  OSERA’ TENDERE AD UN “ANTI-AGING” ARTICOLARE E TENDINEO

INDIVIDUANDO PRECOCEMENTE

LESIONI CARTILAGINEE PRE-ARTROSICHE E PRECLINICHE CON POSSIBILITA’ DI RALLENTARE O ANNULLARE L’EVOLUZIONE ARTROSICA

LESIONI PARZIALI TENDINEE E LEGAMENTOSE PRECLINICHE (CON SONDE AD ELEVATA FREQUENZA 10-13-20 MHz),

 LE ARTRITI CRONICHE ALL’ESORDIO (sinoviti iniziali non rilevabili                 all’esame obiettivo, versamenti minimi ed erosioni pre-radiologiche).

Minima erosione (punta di freccia) non documentabile con radiografia classica

MINIMO versamento del CLB omerale (freccia) e della borsa SAD (punte di freccia)

 Sarebbe consigliabile un consulto specialistico ai pazienti con fattori di rischio per forme reumatiche e/o coloro che sono costantemente sottoposti ad “usura articolare” per attivita’ lavorative  o pratiche sportive usuranti in età giovane (20-40 anni) e soprattutto prima dell’esordio della malattia. Tale diagnosi precoce e follow-up annuale permetterebbe, con l’esame ecografico “dedicato”, una diagnosi pre-clinica e una terapia medica, fisioterapica ed in taluni casi infiltrativa locale ecoguidata (acido ialuronico, PRP, O2-O3) capace di incidere sulla storia naturale della malattia prima dei classici danni irreversibili (artrosi, artriti), dando estremo valore all’anti-aging articolare e muscolo-tendineo da noi preconizzato. Nella attuale società dove l’allungamento della vita media si associa ad un “prolungamento” del periodo lavorativo sara’ d’obbligo puntare e credere nell’anti-aging articolare.